Il vecchio casino di Capizzaglie

L’originaria e molto più ampia azienda agricola  della famiglia, ramo c13023629_10208721126450691_619283373_nadetto dei marchesi d’Ippolito di Nicastro,  aveva terreni  coltivati a vigna  nei fondi di “Carrà” con annessi un “palmento” ed una cantina; greggi numerose,  il cui latte era impiegato anche nella produzione di profumati  formaggi  e tenere ricottine, che pascolavano e trovavano ricovero nelle campagne di “Misiano”  e  ampi uliveti i cui frutti  venivano  trasformati in olio  nel “trappeto”  a “Capizzaglie”.

 

 

 

 

Non conosciamo esattamente il periodo al quale risale la costruzione questo immobile che oggi si sviluppa intorno ad una cor13020556_10208721126690697_1256961186_nte interna chiusa da un vecchio cancello in ferro battuto.La struttura e le tecniche di costruzione sono quelle dell’epoca: materiali poveri, argilla e paglia impastate insieme: i cosiddetti “vristi”;  legno di castagno per travi ed infissi: una attualissima costruzione eco-sostenibile datata fine dell’Ottocento.

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